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  • Restart dell’economia romena, attraverso il progetto GATE di Confindustria Romania

    Restart dell’economia romena, attraverso il progetto GATE di Confindustria Romania

    BOTH WORLDS 2020, il tanto atteso Forum Economico di Confindustria Romania, quest’anno svolto in modalita’ LIVE streaming.

    Confindustria Romania consolida la sua posizione di interlocutore privilegiato delle Istituzioni come rappresentante dei maggiori investimenti italiani in Romania. Straordinaria partecipazione non solo dalla Romania ma anche dall’Italia e dai Paesi dell’Est Europa.

    Un Pannel di Relatori di assoluto rilievo che hanno saputo garantire una visione innovativa sul  tema della ripartenza economica. Da parte della Presidenza romena la Consigliera di Stato Sandra Pralong, Coordinatrice del Gruppo di lavoro inter istituzionale sul rimpatrio della forza lavoro rumena dall’estero. Come istituzioni italiane, L’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Marco Giungi. 

    Il Presidente di Confindustria Est Europa e Presidente della Consulta di Confindustria per le Rappresentanze internazionali, Luca Serena. Per il Governo romeno, Il Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Economia, Energia e Medio di affari,Liviu Rogojinaru e il Sottosegretario di Stato del Ministero del Lavoro e della protezione sociale Alin Ignat.                

    Pannel di rilievo anche per gli interventi tecnici. Riccardo Maria Monti, Presidente esecutivo della Fondazione Italia-Cina, Presidente di Italferr spa, societa’ del Gruppo ferrovie dello stato italiane, oltre a molte altre cariche di prestigio ricoperte in questi anni come: Vice Presidente della Simest e Presidente dell’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Fulvio Italiano Membro Gruppo Tecnico Internazionalizzazione di Confindustria Romania e Executive Network Director BDB Holding. Riccardo Parasporo, Presidente Esecutivo BDB Holding, Partner Romania.                                   

    Subito in apertura del Convegno un’apprezzamento di rilievo, da parte degli esponenti della Presidenza e del Governo romeno, indirizzata al Presidente di Confindustria Romania, Giulio Bertola, per l’operativita’ espressa in questi mesi durante i lavori del Gruppo inter istituzionale sul rimpatrio della forza lavoro romena dall’estero  e per la straordinaria progettualita’ del Patronato indirizzata al mondo del lavoro grazie al lungimirante Protocollo siglato tra Imprenditori italiani e Lavoratori romeni, richiamato  dalla Consigliera di Stato Sandra Pralong come un “Atto Storico”, non solo per la Romania.

    Durante il Forum, Confindustria Romania ha lanciato ufficialmente il suo Progetto per sostenere il Paese, GATE Romania. Due punti fondamentali caratterizzano questo importante progetto  

    Il primo, vista l’emergenza sanitaria in atto, e’ la creazione di un ambiente di lavoro, stabile, sicuro e sereno, con iniziative congiunte tra le principali forze produttive del Paese, Imprenditori e Lavoratori, nell’assistenza sanitaria integrativa attraverso le best pratices italiane no profit. Azione necessaria per aumentare la coesione sociale e continuare a produrre e distribuire ma nel rispetto delle persone in prima linea: Imprenditori, Manager e Lavoratori.

    Confindustria Romania e’ considerata la punta avanzata tra tutte le iniziative italiane nella sanita’ integrativa, oggi attivate a sostegno del Paese.

    Un sostegno concreto e immediato alla popolazione e un supporto indiretto alla sanita’ pubblica romena, oggi fortemente sollecitata, con una caratteristica fondamentale, quella di non aver richiesto investimenti da parte di nessuno.                                                                                

    La Posizione di centralita’ della Romania la pone come candidato designato a divenire GATE economico, commerciale e logistico per l’intera Regione dell’Est Europa, ma la creazione di una stabilita’ economica e sociale nel mondo del lavoro sara’ un elemento fondamentale. Come rappresentanti degli investimenti italiani in Romania, siamo orgogliosi di essere riusciti a contribuire, in tema di lavoro e protezione sociale, al processo di creazione di questa straordinaria convergenza progettuale e operativa tra le principali forze del Paese, elemento chiave per una ripartenza economica sostenibile”, dichiara il Presidente di Confindustria Romania, Giulio Bertola.

    Il secondo punto fondamentale del progetto GATE ROMANIA, e’ rappresentato dalla piu’ performante e autorevole  struttura organizzativa e rete relazionale a livello internazionale in cui convergono operativamente diverse strutture di massimo rilievo.

    Il progetto GATE ROMANIA potra’ disporre, in primis, di contatti all’interno del  proprio Sistema Confindustria nel mondo, di cui e’ parte integrante Confindustria Romania.

    Solo la Confindustria in Italia vanta ben 217 territoriali e Associazioni di Categorie, a cui si aggiunge Confindustria Est Europa, la Confederazione che puo’ contare su 11 Confindustrie Estere,  di cui la Romania e’ la piu’ storica e la piu’ grande. Confindustria Russia, molto radica in un mercato davvero interessante quanto difficile da avvicinare commercialmente. Oltre a Confindustria Assafrica & Mediterraneo che copre ben 70 paesi che si affacciano sul mediterraneo, medio oriente e Africa Sub Sahariana e australe.

    Al Sistema Confindustria nel mondo, si aggiungono la storica collaborazione con la Confagricoltura italiana e la condivisione progettuale, di una mutualita’ europea, discussa con i vertici di A.N.S.I. l’Associazione Nazionale sanita’ Integrativa italiana, partendo proprio dalla straordinaria esperienza mutualistica in Romania. A completamento del Progetto GATE ROMANIA, troviamo anche un network relazionale di importanti professionisti internazionali, con stabili organizzazioni in piu’ di 35 Paesi nel mondo, specializzati in investimenti Cross Border, a cui si aggiungono tutti gli strategici e innovativi Protocolli, sottoscritti da Confindustria Romania con le principali Forze Associative, Patronali, Sindacali e Camerali del Sistema Paese romeno.

    Una struttura organizzativa davvero impressionante che puo’ rappresentare per la Romania, in questa fase di ripartenza economica un partner strategico di collegamento con tutti i mercati internazionali per qualsiasi forma di interazione economica sia necessario attivare.                   

     “Le parole insegnano, gli esempi trascinano. Solo i fatti danno credibilità alle parole” (Sant’Agostino). Ecco quindi la nostra conceretezza espressa concretamente con i fatti, in questo innovativo Progetto per la Romania. Stiamo assistendo ad una riconfigurazione dei modelli logistici globali, dove emergono la diversificazione delle forniture e l’avvicinamento delle produzioni. Anche la Romania deve prepararsi ad essere maggiormente attrattiva, quindi in grado di reggere la competizone economica e produttiva tra i vari stati dell’Est Europa che a breve, inevitabilmente, si dovra’ affrontare. Sara’ strategico per il Paese poter disporre di canali d’interazione di nuova concezione verso i mercati internazionali, canali di assoluta professionalita’ e di comprovata capacita’ nella fase attuativa delle relazioni. Tutto questo e’ GATE ROMANIA”, conclude il Presidente Bertola.

  • La chiave di Confindustria Romania al servizio anche dell’industria italiana

    La chiave di Confindustria Romania al servizio anche dell’industria italiana

    Un straordinaria partecipazione dalla Romania ma anche moltissimi collegamenti dai Paesi dell’est Europa come Bulgaria, Albania, Polonia e dalle Confindustrie italiane. Aziende collegate anche da Milano, Padova, Udine, Brescia, Bergamo, Parma, Roma, Bari e Napoli.

    Soluzioni sanitarie, certificazioni e prodotti derivanti dall’Intelligenza Artificiale in un unico innovativo Protocollo per un ambiente di lavoro piu’ sicuro ma anche piu’ sereno.

    ”Non e’ possibile rimanere passivi e limitarsi a seguire le regole per contenere il contagio da covid-19 nell’ambiente di lavoro. Non bastera’. Molti benefit sanitari indirizzati al lavoratore sono stati pensati e adottati in tempi non sospetti, ma oggi risultano inadeguati al contesto epidemico. Non ci puo’ essere ripartenza in sicurezza se non si guarda oltre quanto gia’ stabilito dai contratti nazionali, ma sempre nel rispetto delle economie aziendali oggi fortemenete sollecitate. Questo e’ quanto abbiamo condiviso all’origine di questa nostra iniziativa, con la principale Confederazione sindacale della Romania, Cartel Alfa. Quale migliore risposta a questa emergenza straordinaria  se non una convergenza progettuale immediata tra Imprenditori, Industriali e lavoratori per garantire produzioni e distribuzioni, convivendo con un virus ancora presente.” dichiara il Presidente di Confindustria Romania Giulio Bertola.

    Una soluzione concreta e molto innovativa che potra’ essere adottata dalle imprese piu’ virtuose che vorranno distinguersi come maggiore responsabilita’ e attenzione verso i propri collaboratori e lavoratori.

    La proposta di Confindustria e’ stata decisamente lungimirante, anche in virtu’ dei vari casi di ulteriori contagi emersi in questi giorni in aziende, sia in Romania che in Italia.

    Ecco quindi migrare questa best pratices dalle partecipate italiane in Romania alle case madri in Italia, lasciando alla Romania il primato di questo intervento di cosi alto valore sociale.

    La nostra esperienza sindacale consolidata sul territorio e gli esempi di best practice dall’Italia proposti da Confindustria Romania, congiuntamente rappresentano la nuova visione di come potremo agire in maniera concreta, in tempi rapidi, attivando misure straordinarie per poter far fronte ad una crisi straordinaria. Avendo come punto di partenza proprio l’attuale crisi che ha colpito tutti, attraverso questo accordo potremo offrire insieme maggiore sicurezza a tutti quelli coinvolti nel mondo del lavoro, con rispetto per la salute e la vita familiare. Sono convinto che unire le forze per garantire una maggiore sicurezza ai dipendenti e agli imprenditori rappresenterà un elemento fondamentale per il rilancio dell’economia in generale, senza tener conto che in maniera indiretta aiuteremo anche il sistema pubblico romeno, sistema sanitario oggi messo a dura prova”, ha precisato Bogdan Hossu, Presidente di Cartel Alfa.

    Le due forze del paese hanno quindi ragionato a 360° gradi, tutela sanitaria per tutte le persone in prima linea, Imprenditori, manager e lavoratori ma anche maggiore tutela anche nei confronti dei Legali rappresentanti delle aziende, esposti d’ufficio al rischio di  contenziosi legali in caso di contagi in azienda.