Tag: confindustria romania

  • Tampone rapido obbligatorio. Il ministro della salute Roberto Speranza condivide la proposta di Confindustria Romania

    Tampone rapido obbligatorio. Il ministro della salute Roberto Speranza condivide la proposta di Confindustria Romania

    Da poche ore è stata comunicata la nuova Ordinanza di urgenza del Ministro della Salute italiano che segna un significativo cambio d’indirizzo nell’adottare soluzioni efficaci per limitate il diffondersi del contagio per chi proviene da Paesi a rischio come: Spagna, Grecia Malta e Croazia.

    TAMPONE RAPIDO OBBLIGATORIO all’ingresso in Italia, oppure presentazione dell’attestazione di essersi sottoposti, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso, ad un TEST MOLECOLARE O ANTIGENICO, effettuato per mezzo di TAMPONE e risultato negativo

    All’arrivo presso gli aeroporti, porti, stazioni ferroviarie italiane, con collegamenti con i Paesi a rischio, i viaggiatori saranno sottoposti al prelievo della saliva. Il tampone effettuato verrà sottoposto immediatamente a un test molecolare che, in massimo 15 minuti restituirà il risultato sulla positività o negatività.

    Nel caso in cui il test dovesse risultare positivo le autorità sanitarie metteranno in atto tutte le misure di contenimento solitamente utilizzate: quarantena, e ricerca di tutte le persone con cui la persona contagiata ha avuto contatto nelle ultime settimane per sottoporli a loro volta al test.

    Un primo importante ostacolo superato, un cambio di approccio significativo da parte del Ministero della salute italiano, dalla quarantena obbligatoria si passa alla soluzione del Tampone rapido. 

    Confindustria Romania accoglie favorevolmente questo importante valutazione da parte del Ministro Speranza, come un atto di grande responsabilità. Ecco quindi un seguito positivo alle proposte di Confindustria Romania, così come prontamente espresse dalla nostra Lettera inviata il 27 luglio direttamente al Ministro, poi riproposte il  31 luglio e  nuovamente il 1 agosto. 

    Anche in quest’ultima comunicazione avevamo comunque espresso il parere che la soluzione delle 120 ore fosse solo una soluzione parziale e che solo i Tamponi potevano rappresentate la via di uscita a questa problematica. Siamo sicuri che l’intervento da parte di Confindustria Bulgaria e della Camera di Commercio Italiana in Bulgaria, tramite una lettera congiunta alle stesso Ministro Speranza, ha rafforzato la nostra congiunta e ferma presa di posizione. Un risultato a cui Confindustria Romania non ha mai rinunciato.

    Adesso attendiamo il passo più importante, ovvero che tale procedura venga estesa al più presto anche per gli ingressi in Italia dalla Romania e dalla Bulgaria, non oltre il prossimo 7 settembre, per evitare le quarantene da parte di tutte le persone che hanno un’interazione economica costante tra l’Italia e questi Paesi.

    Necessitiamo di un’Ordinanza chiara per la parte attuativa, che sia frutto dell’esperienza maturata in questi mesi e che permetta di integrare soluzioni come le 120 ore, i Tamponi rapidi all’arrivo (15 minuti) e Tamponi da effettuare nelle 72 ore antecedenti all’ingresso in Italia. 

    Con questa nuova procedura si andrebbe a creare quella sorta di CORRIDOIO VERDE tra Italia e Romania/Bulgaria che abbiamo per molto tempo sollecitato. Anche in questo caso la cooperazione di Sistema, addirittura a livello internazionale, espressa tempestivamente, con  autorevolezza e responsabilità, tra Romania e Bulgaria, ha dimostrato la sua efficacia sopra ogni altra iniziativa. 

    Confindustria Romania ribadisce che gli interventi tardivi, peggio se attivati in rincorsa di un dialogo già avanzato con le istituzioni, sono inutili e creano confusione. Riteniamo che quando si tratta di tutelare gli interessi primari di imprenditori e aziende sia più importante il risultato per l’intera Comunità piuttosto che  la ricerca della singola paternità di un’azione che poi risulti inevitabilmente solo fine a se stessa. 

  • Da Timisoara la ripartenza economica della Romania

    Da Timisoara la ripartenza economica della Romania

    Sono Passati circa 20 anni dall’arrivo a Timisoara di numerosi imprenditori italiani, interessati a valutare opportunita’ di business in Romania. Charter di aerei  con destinazione Timisoara, in over booking, che avevano segnato l’inizio di una presenza italiana numerosa in questo Paese.

    Oggi gli Imprenditori italiani  hanno deciso di ritrovarsi, sempre in Timisoara, anche senza charter dall’Italia e seppur in numero minore, nel rispetto delle norme dettate dall’emergenza sanitaria da Coronavirus, ma con la progettualita’ e l’entusiasmo di allora.   

    Lo hanno fatto sotto la bandiera di Confindustria Romania, l’associazione  che rappresenta i maggiori interessi economici delle imprese a capitale italiano. Sono tutti imprenditori, da anni in Romania, che hanno contribuito fattivamente allo sviluppo di questo generoso Paese.

    Molti di loro sono anche la testimonianza vivente dell’integrazione tra i due popoli, avendo costruito famiglie italo/romene, le cui generazioni saranno una parte fondamentale del futuro di questo Paese.

    Il Responsabile della Delegazione di Timisoara Eros Cenci e il Delegato Nazionale alla Cultura Enrico Cannata, hanno accolto nella suggestiva e intima location privata all’aperto del centro storico, oltre ai selezionati imprenditori, anche il Presidente nazionale di Confindustria Romania Giulio Bertola, il Direttore Generale Rocco Ferri e numerosi esponenti delle Istituzioni romene di Timisoara, tra cui il Sindaco Nicolae Robu e la Dr.ssa Simona Neumann, Direttrice dell’Asociatia TM2021 Capitale Europea della Cultura.

    Il Presidente Giulio Bertola ha voluto enfatizzare l’importanza di interpretare e capire il cambiamento in atto, senza subirlo, per iniziare da subito il processo di ripartenza economica.

    Ha inoltre puntato sull’importanza di fare Rete tra Associati, intesa come supporto al dialogo tra PMI e grandi imprese, di cui Confindustria Romania si fara’ carico.

    L’intervento centrale del Presidente e’ stato sul Progetto nazionale GATE ROMANIA,

    GATE ROMANIA, il nostro indipendente progetto a supporto del “Piano di Ricostruzione della Romania” appena dichiarato dal Governo romeno e che interessera’ Infrastrutture, istruzione, energia e sanita’. La prima nostra proposta contenuta in GATE ROMANIA riguarda la sanita’, perche’ riteniamo come CR, di essere la punta avanzata tra tutte le iniziative italiane oggi attivate a sostegno del Paese.

    Siamo stati anche subito propositivi per quanto riguarda il nostro piano attrattivo per i giovani nell’agricoltura con una proposta moderna, che amplia la visione del business agricolo fino       all’accoglienza turistica negli Agriturismi, presentato direttamente al Ministro dell’Agricoltura Adrian Oros.

    Ormai dura da mesi anche la nostra fattiva collaborazione con la Presidenza romena, attraverso la partecipazione al Gruppo tecnico di lavoro, inter istituzionale, sul rimpatrio della forza lavoro rumena dall’estero. Su questo vorrei ricordare i recenti ringraziamenti pubblici a Confindustria Romania, da parte della Consigliera di Stato Sandra Pralong, Coordinatrice di questo importante Gruppo, per l’impegno e la progettualita’ che abbiamo e che stiamo ancora  portando in questi momenti di impegnativa emergenza sanitaria”.

    Il progetto GATE ROMANIA quindi e’ un progetto tutto italiano, attraverso il quale Confindustria Romania attivera’ azioni coordinate per contribuire fattivamente ad avviare un processo di preparazione della Romania alle varie opportunita’, tra cui quelle derivanti dai radicali cambiamenti socio economici in Europa imposti dall’emergenza sanitaria, grazie ad una straordinaria interazione informativa, commerciale ed economica, a livello internazionale e alla maggiore disponibilita’ da parte di tutte le piu’ importanti organizzazioni e forze del Paese, alla reciproca e costruttiva cooperazione.  

    L’Area del Banat, e’ molto interessante per la presenza imprenditoriale italiana ed e’ per questo che il Presidente di Confindustria Romania, Giulio Bertola ha voluto trasferire un messaggio diretto al Sindaco Nicolae Robu, in cui ha voluto mettere in evidenza le sue doti di ottimo amministratore pubblico, riscontrabile dalla qualita’ di vita’, dall’ordine e la pulizia della citta’ e anche dalla responsabilita’ che il Sindaco Robu ha saputo esprimere nel prendere le redini della Capitale Europea della Cultura in un momento di crisi, causata anche dall’emergenza sanitaria.

    Il Sindaco Robu ha subito risposto positivamente, dando la massima disponibilita’ a Confindustria Romania per una piena collaborazione, anche sul tema cultura, fondamentale per una societa’ multiculturale come quella di Timisoara.

    Rimaniamo in attesa di ricevere nuove informazioni sui contenuti di questa preannunciata collaborazione, ma non escludiamo che si trattera’ di un progetto di alto contenuto culturale che necessitera’ anche di una maggiore presenza di Confindustria Romania nella vita sociale della citta’, e anche di nuove alleanze territoriali necessarie per rafforzare la rappresentanza della comunita’ italiana nel Banat.

    A chiusura dell’incontro il Delegato di Timisoara Eros Cenci e Il Delegato alla Cultura Enrico Cannata hanno consegnato al Sindaco Robu, la moneta limited edition, celebrativa dei 15 anni di vita di Confindustria Romania. Tutti gli invitati hanno partecipato al successivo cocktail – cena, organizzato da Mauro Monelli tramite il servizio catering del Ristorante Le Monelline. 

  • Restart dell’economia romena, attraverso il progetto GATE di Confindustria Romania

    Restart dell’economia romena, attraverso il progetto GATE di Confindustria Romania

    BOTH WORLDS 2020, il tanto atteso Forum Economico di Confindustria Romania, quest’anno svolto in modalita’ LIVE streaming.

    Confindustria Romania consolida la sua posizione di interlocutore privilegiato delle Istituzioni come rappresentante dei maggiori investimenti italiani in Romania. Straordinaria partecipazione non solo dalla Romania ma anche dall’Italia e dai Paesi dell’Est Europa.

    Un Pannel di Relatori di assoluto rilievo che hanno saputo garantire una visione innovativa sul  tema della ripartenza economica. Da parte della Presidenza romena la Consigliera di Stato Sandra Pralong, Coordinatrice del Gruppo di lavoro inter istituzionale sul rimpatrio della forza lavoro rumena dall’estero. Come istituzioni italiane, L’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Marco Giungi. 

    Il Presidente di Confindustria Est Europa e Presidente della Consulta di Confindustria per le Rappresentanze internazionali, Luca Serena. Per il Governo romeno, Il Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Economia, Energia e Medio di affari,Liviu Rogojinaru e il Sottosegretario di Stato del Ministero del Lavoro e della protezione sociale Alin Ignat.                

    Pannel di rilievo anche per gli interventi tecnici. Riccardo Maria Monti, Presidente esecutivo della Fondazione Italia-Cina, Presidente di Italferr spa, societa’ del Gruppo ferrovie dello stato italiane, oltre a molte altre cariche di prestigio ricoperte in questi anni come: Vice Presidente della Simest e Presidente dell’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Fulvio Italiano Membro Gruppo Tecnico Internazionalizzazione di Confindustria Romania e Executive Network Director BDB Holding. Riccardo Parasporo, Presidente Esecutivo BDB Holding, Partner Romania.                                   

    Subito in apertura del Convegno un’apprezzamento di rilievo, da parte degli esponenti della Presidenza e del Governo romeno, indirizzata al Presidente di Confindustria Romania, Giulio Bertola, per l’operativita’ espressa in questi mesi durante i lavori del Gruppo inter istituzionale sul rimpatrio della forza lavoro romena dall’estero  e per la straordinaria progettualita’ del Patronato indirizzata al mondo del lavoro grazie al lungimirante Protocollo siglato tra Imprenditori italiani e Lavoratori romeni, richiamato  dalla Consigliera di Stato Sandra Pralong come un “Atto Storico”, non solo per la Romania.

    Durante il Forum, Confindustria Romania ha lanciato ufficialmente il suo Progetto per sostenere il Paese, GATE Romania. Due punti fondamentali caratterizzano questo importante progetto  

    Il primo, vista l’emergenza sanitaria in atto, e’ la creazione di un ambiente di lavoro, stabile, sicuro e sereno, con iniziative congiunte tra le principali forze produttive del Paese, Imprenditori e Lavoratori, nell’assistenza sanitaria integrativa attraverso le best pratices italiane no profit. Azione necessaria per aumentare la coesione sociale e continuare a produrre e distribuire ma nel rispetto delle persone in prima linea: Imprenditori, Manager e Lavoratori.

    Confindustria Romania e’ considerata la punta avanzata tra tutte le iniziative italiane nella sanita’ integrativa, oggi attivate a sostegno del Paese.

    Un sostegno concreto e immediato alla popolazione e un supporto indiretto alla sanita’ pubblica romena, oggi fortemente sollecitata, con una caratteristica fondamentale, quella di non aver richiesto investimenti da parte di nessuno.                                                                                

    La Posizione di centralita’ della Romania la pone come candidato designato a divenire GATE economico, commerciale e logistico per l’intera Regione dell’Est Europa, ma la creazione di una stabilita’ economica e sociale nel mondo del lavoro sara’ un elemento fondamentale. Come rappresentanti degli investimenti italiani in Romania, siamo orgogliosi di essere riusciti a contribuire, in tema di lavoro e protezione sociale, al processo di creazione di questa straordinaria convergenza progettuale e operativa tra le principali forze del Paese, elemento chiave per una ripartenza economica sostenibile”, dichiara il Presidente di Confindustria Romania, Giulio Bertola.

    Il secondo punto fondamentale del progetto GATE ROMANIA, e’ rappresentato dalla piu’ performante e autorevole  struttura organizzativa e rete relazionale a livello internazionale in cui convergono operativamente diverse strutture di massimo rilievo.

    Il progetto GATE ROMANIA potra’ disporre, in primis, di contatti all’interno del  proprio Sistema Confindustria nel mondo, di cui e’ parte integrante Confindustria Romania.

    Solo la Confindustria in Italia vanta ben 217 territoriali e Associazioni di Categorie, a cui si aggiunge Confindustria Est Europa, la Confederazione che puo’ contare su 11 Confindustrie Estere,  di cui la Romania e’ la piu’ storica e la piu’ grande. Confindustria Russia, molto radica in un mercato davvero interessante quanto difficile da avvicinare commercialmente. Oltre a Confindustria Assafrica & Mediterraneo che copre ben 70 paesi che si affacciano sul mediterraneo, medio oriente e Africa Sub Sahariana e australe.

    Al Sistema Confindustria nel mondo, si aggiungono la storica collaborazione con la Confagricoltura italiana e la condivisione progettuale, di una mutualita’ europea, discussa con i vertici di A.N.S.I. l’Associazione Nazionale sanita’ Integrativa italiana, partendo proprio dalla straordinaria esperienza mutualistica in Romania. A completamento del Progetto GATE ROMANIA, troviamo anche un network relazionale di importanti professionisti internazionali, con stabili organizzazioni in piu’ di 35 Paesi nel mondo, specializzati in investimenti Cross Border, a cui si aggiungono tutti gli strategici e innovativi Protocolli, sottoscritti da Confindustria Romania con le principali Forze Associative, Patronali, Sindacali e Camerali del Sistema Paese romeno.

    Una struttura organizzativa davvero impressionante che puo’ rappresentare per la Romania, in questa fase di ripartenza economica un partner strategico di collegamento con tutti i mercati internazionali per qualsiasi forma di interazione economica sia necessario attivare.                   

     “Le parole insegnano, gli esempi trascinano. Solo i fatti danno credibilità alle parole” (Sant’Agostino). Ecco quindi la nostra conceretezza espressa concretamente con i fatti, in questo innovativo Progetto per la Romania. Stiamo assistendo ad una riconfigurazione dei modelli logistici globali, dove emergono la diversificazione delle forniture e l’avvicinamento delle produzioni. Anche la Romania deve prepararsi ad essere maggiormente attrattiva, quindi in grado di reggere la competizone economica e produttiva tra i vari stati dell’Est Europa che a breve, inevitabilmente, si dovra’ affrontare. Sara’ strategico per il Paese poter disporre di canali d’interazione di nuova concezione verso i mercati internazionali, canali di assoluta professionalita’ e di comprovata capacita’ nella fase attuativa delle relazioni. Tutto questo e’ GATE ROMANIA”, conclude il Presidente Bertola.

  • La chiave di Confindustria Romania al servizio anche dell’industria italiana

    La chiave di Confindustria Romania al servizio anche dell’industria italiana

    Un straordinaria partecipazione dalla Romania ma anche moltissimi collegamenti dai Paesi dell’est Europa come Bulgaria, Albania, Polonia e dalle Confindustrie italiane. Aziende collegate anche da Milano, Padova, Udine, Brescia, Bergamo, Parma, Roma, Bari e Napoli.

    Soluzioni sanitarie, certificazioni e prodotti derivanti dall’Intelligenza Artificiale in un unico innovativo Protocollo per un ambiente di lavoro piu’ sicuro ma anche piu’ sereno.

    ”Non e’ possibile rimanere passivi e limitarsi a seguire le regole per contenere il contagio da covid-19 nell’ambiente di lavoro. Non bastera’. Molti benefit sanitari indirizzati al lavoratore sono stati pensati e adottati in tempi non sospetti, ma oggi risultano inadeguati al contesto epidemico. Non ci puo’ essere ripartenza in sicurezza se non si guarda oltre quanto gia’ stabilito dai contratti nazionali, ma sempre nel rispetto delle economie aziendali oggi fortemenete sollecitate. Questo e’ quanto abbiamo condiviso all’origine di questa nostra iniziativa, con la principale Confederazione sindacale della Romania, Cartel Alfa. Quale migliore risposta a questa emergenza straordinaria  se non una convergenza progettuale immediata tra Imprenditori, Industriali e lavoratori per garantire produzioni e distribuzioni, convivendo con un virus ancora presente.” dichiara il Presidente di Confindustria Romania Giulio Bertola.

    Una soluzione concreta e molto innovativa che potra’ essere adottata dalle imprese piu’ virtuose che vorranno distinguersi come maggiore responsabilita’ e attenzione verso i propri collaboratori e lavoratori.

    La proposta di Confindustria e’ stata decisamente lungimirante, anche in virtu’ dei vari casi di ulteriori contagi emersi in questi giorni in aziende, sia in Romania che in Italia.

    Ecco quindi migrare questa best pratices dalle partecipate italiane in Romania alle case madri in Italia, lasciando alla Romania il primato di questo intervento di cosi alto valore sociale.

    La nostra esperienza sindacale consolidata sul territorio e gli esempi di best practice dall’Italia proposti da Confindustria Romania, congiuntamente rappresentano la nuova visione di come potremo agire in maniera concreta, in tempi rapidi, attivando misure straordinarie per poter far fronte ad una crisi straordinaria. Avendo come punto di partenza proprio l’attuale crisi che ha colpito tutti, attraverso questo accordo potremo offrire insieme maggiore sicurezza a tutti quelli coinvolti nel mondo del lavoro, con rispetto per la salute e la vita familiare. Sono convinto che unire le forze per garantire una maggiore sicurezza ai dipendenti e agli imprenditori rappresenterà un elemento fondamentale per il rilancio dell’economia in generale, senza tener conto che in maniera indiretta aiuteremo anche il sistema pubblico romeno, sistema sanitario oggi messo a dura prova”, ha precisato Bogdan Hossu, Presidente di Cartel Alfa.

    Le due forze del paese hanno quindi ragionato a 360° gradi, tutela sanitaria per tutte le persone in prima linea, Imprenditori, manager e lavoratori ma anche maggiore tutela anche nei confronti dei Legali rappresentanti delle aziende, esposti d’ufficio al rischio di  contenziosi legali in caso di contagi in azienda.